Benvenuti nel mio nuovo blog. Verranno trattati tutti gli argomenti tranne MISTERI, ARTE e STORIA già presenti nei miei altri blog precedenti i cui link troverete qui sotto.
Spettatori : 88.000. Un record simile per il calcio femminile non si era visto dalla finale olimpica del 2012 giocata sempre a Webley tra Stati Uniti e Giappone (2-1).
Di fronte ad un tifo simile la Germania dovrà tenere i nervi saldi. L'Inghilterra invece, sfrutti il suo jolly di origini italiane Alessia Russo. Molta tecnica e fantasia, buon sangue non mente 😏.
Domani Inghilterra e Germania femminile si incontreranno in finale per aggiudicarsi il titolo come campioni d'Europa. Le due squadre però, hanno già un precedente anche se al maschile. La finale della coppa del mondo del 1966 che, per giunta, anche essa si disputava in Inghilterra ed anche essa, come domani, allo stadio Wembley.
Quotidianamente ci viene richiesto di essere efficienti, produttivi e funzionali, veniamo valutati sulla base della nostra prestazione, ma non per le persone che siamo. Siamo noi stessi a valutarci sulla base di performance e risultati.
La quantità di strumenti che l’uomo ha prodotto nell’ultimo secolo, grazie anche al progresso scientifico, è stata esorbitante. Ci ha aiutati tantissimo a risolvere problemi, ma è anche stata tanto grande da farci pensare di voler assomigliare un po’ alle macchine che abbiamo costruito.
Se è vero che l’essere umano nasce “tecnico”, e quindi in grado di usare gli strumenti a suo favore, è anche vero che l’uomo contemporaneo ha superato il limite della “giusta misura” pensato dagli antichi greci.
Il risultato è un pensiero che associa ad ognuno di noi caratteristiche tipiche delle macchine: velocità, efficacia, produttività. Eppure l’essere umano è anche molto altro: emozioni, sentimenti, fantasia e creatività, ad esempio, non sono misurabili.
«L’inverno sta arrivando, non sappiamo quanto freddo farà ma sappiamo
che Putin continuerà a fare i suoi sporchi giochi di abusi e ricatti con
le forniture di gas. Per questo dobbiamo preparare le nostre famiglie e
le nostre economie» ha detto Jozef Sikela, ministro dell’Energia della
Repubblica Ceca, Paese che detiene la presidenza di turno del Consiglio
dell’Ue. «La Russia non è e non sarà mai un partner affidabile» ha detto
Sikela precisando che l’annuncio di ieri di Gazprom di un ulteriore
taglio delle forniture è «soltanto una prova in più» che l’Europa deve
«prendere in mano il gioco».