Benvenuti nel mio nuovo blog. Verranno trattati tutti gli argomenti tranne MISTERI, ARTE e STORIA già presenti nei miei altri blog precedenti i cui link troverete qui sotto.
WORLD
GLI ALTRI MIEI BLOG
Translate
Cerca nel blog
19/12/2025
Il missile Oreschnik non è invincibile
"Nessun'arma è mai stata davvero "invincibile", e il missile Oreschnik non fa eccezione, nonostante la martellante propaganda del Cremlino.
Sebbene sia un'arma temibile per velocità e tecnologia, ci sono diversi fattori tecnici e strategici che ne ridimensionano il mito dell'invulnerabilità.
Perché l'Oreschnik non è invincibile
1. Esistono sistemi di difesa capaci (THAAD e Aegis)
Mentre i sistemi a corto raggio come i Patriot (progettati per intercettare missili balistici tattici) possono trovarsi in difficoltà contro la velocità finale dell'Oreschnik, esistono sistemi nati proprio per questo scopo:
THAAD (Terminal High Altitude Area Defense): È progettato per intercettare missili balistici a medio raggio sia all'interno che all'esterno dell'atmosfera. Gli esperti occidentali ritengono che una batteria THAAD abbia elevate probabilità di successo contro un vettore come l'Oreschnik.
Aegis / SM-3: I sistemi imbarcati sulle navi (o le basi Aegis Ashore in Polonia e Romania) utilizzano l'intercettore SM-3, capace di colpire missili balistici nella loro fase "mid-course" (nello spazio), ovvero prima che l'Oreschnik rilasci le sue testate multiple.
2. La vulnerabilità nella fase di lancio
Ogni missile balistico, anche se ipersonico, ha una fase di ascesa relativamente lenta rispetto alla fase finale. In questo momento il missile è un bersaglio grande, visibile ai satelliti a infrarossi e vulnerabile se intercettato precocemente. Se venisse distrutto in questa fase, l'intero carico di testate andrebbe perso prima ancora di separarsi.
3. I limiti della "precisione ipersonica"
Viaggiare a Mach 10 (oltre 12.000 km/h) crea un calore estremo e una coltre di plasma attorno al missile che può disturbare i sistemi di guida e i sensori di bordo. Spesso, per garantire la precisione millimetrica, questi missili devono rallentare nella fase finale, diventando in quel preciso istante più vulnerabili ai sistemi di difesa aerea tradizionali come i Patriot PAC-3.
4. Produzione e costi (L'arma "prototipo")
Molti analisti sottolineano che l'Oreschnik sia attualmente più un prodotto artigianale che un'arma prodotta in serie.
La Russia ha utilizzato un unico esemplare in via dimostrativa (su Dnipro).
Produrre migliaia di questi vettori è estremamente costoso e richiede componenti elettroniche avanzate che le sanzioni rendono difficili da reperire. Un'arma che esiste in pochi esemplari non può vincere una guerra, serve solo a scopi di deterrenza psicologica.
Il verdetto strategico
L'Oreschnik è un'arma di "propaganda della paura". L'obiettivo di Cicirinella non è tanto distruggere obiettivi militari (i danni registrati a Dnipro sono stati definiti da alcuni osservatori come "limitati" rispetto al clamore suscitato), quanto piuttosto inviare un messaggio politico all'Occidente per scoraggiare l'invio di nuovi aiuti all'Ucraina."