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20/02/2022

PECHINO 2022 Gli Ori e tutte le 17 medaglie vinte dall'Italia alle Olimpiadi Invernali

Abbiamo vinto 17 medaglie alle Olimpiadi di Pechino di cui 10 da donne, tre misti ed il resto da uomini. Le nostre ragazze ci hanno sempre dato soddisfazioni; in questa Olimpiade, alle Olimpiadi classiche dell'anno scorso come in tutti gli sport calcio compreso.

LE NOSTRE RAGAZZE SONO FANTASTICHE!


Highlights: Italia-Norvegia 2-1 - Femminile (20 febbraio 2022)

SIAMO IN FINALE! GRANDI RAGAZZE! GOL GIACINTI FANTASTICO!

17/02/2022

Esordio in nazionale di Benedetta Orsi nel torneo Algarve Cup (grandi ragazze!)

Adesso tocca a noi :Mosca, il Ministro degli Esteri Di Maio incontra il Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov

"Oggi invieremo la lettera di risposta agli Usa, sarà resa pubblica perché crediamo indispensabile che le persone possano avere un'idea precisa di ciò che sta accadendo". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in conferenza stampa a Mosca con Luigi Di Maio, secondo il quale "c'è tutta la disponibilità russa a trovare una soluzione diplomatica alla crisi" in Ucraina e lo stesso vale da parte di Kiev. E questa strada "significa evitare ogni tipo di sanzioni". Ma restano tensioni sull'annuncio russo sul ritiro delle truppe, che gli Usa definiscono "falso". I ribelli filorussi nel Donbass denunciano: "Kiev ci bombarda". L'Osce registra "bombardamenti multipli lungo la linea di contatto nell'Ucraina orientale". 

La super potenza è seconda nel mondo in quanto a numero di testate nucleari (vedere link). Dobbiamo aggiungere anche la nostra dipendenza per il gas (link). Grande preoccupazione.

 Emoticon preoccupato o triste emoji poggiando il viso sulla mano e  guardando in alto Immagine e Vettoriale - Alamy

14/02/2022

GUERRA NUCLEARE RUSSIA-USA-100 MILIONI DI MORTI NELLA PRIMA ORA

SUPER BOWL : Los Angeles Rams - Cincinnati Bengals 23 - 20 (video con sottotitoli)

VIDEO A QUESTO LINK

 I vincitori del Super Bowl 2022 sono i Rams (all'ultimo minuto)- Corriere.it

gazzetta.it

Ai Rams il Super Bowl! Touchdown di Kupp a 1'25" dalla fine: 23-20 ai Bengals

Riccardo Pratesi @rprat75

Partita a basso punteggio grazie alle difese, i Rams vanno davanti 13-3 ma perdono per infortunio Odell Beckham Jr. e subiscono la rimonta dei Bengals. L'ultimo drive di Stafford è magistrale e a 1'25" dalla sirena finale il passaggio per Kupp, poi mvp della partita (due segnature), decide il match insieme al sack di Donald su Burrow nell’ultima azione di Cincinnati

I Rams trionfano in casa, come Tampa 12 mesi fa. Vincono il Super Bowl 56 in volata, da favoriti, su Cincinnati, con tanti brividi e almeno una chiamata arbitrale favorevole e discutibile. Al SoFi Stadium di Los Angeles finisce 23-20. Decide il touchdown sull’asse Stafford-Kupp il refrain della stagione trionfale di una squadra costruita per vincere subito. L’all in di franchigia, con le aggiunte in corso d’opera di Beckham e Von Miller, determinanti, è ripagato. Il ritorno in California, dopo i trascorsi recenti a Saint Louis, coronato dai coriandoli proprio sul palco di Inglewood.

I tre tenori

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Matt Stafford riesce a fare quello che a Goff era mancato nella finalissima da quarterback dei Rams tre anni fa: vincere al fotofinish una partita in bilico. Si consacra campione a 34 anni: non aveva mai vinto una partita di playoff, sinora, Se n’è aggiudicate 4 di fila: superbo e glaciale con tutto in bilico, contro Tampa, San Francisco e appunto Cincy. Cooper Kupp, già giocatore offensivo dell’anno, vince l’MVP griffando l’ultimo decisivo drive d’attacco: 5 tocchi, 46 yards e la meta determinante, la sua seconda di partita, il fiocco su una prestazione sontuosa da 92 yards di prese. Aaron Donald, forse il miglior difensore NFL, vince il suo primo titolo firmando l’ultima giocata della gara: facendo deragliare il quarto down a metà campo dei Bengals, mettendo le mani addosso a Burrow. Tradito, come era facile prevedere, dalla sua linea offensiva, che ha concesso 7 sack. Donald, Von Miller, Floyd: è stata una caccia all’uomo, la chiave tecnica del successo dei ragazzi di Coach McVay in un Super Bowl con impronta difensiva.

Rimpianti Bengals

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La rivelazione è stata avanti sino a 1’25” dalla conclusione di una stagione comunque memorabile. Joe Burrow non ha tremato, Chase e Higgins hanno piazzato giochi chiave in attacco, Coach Taylor ha frugato nella borsa dei trucchi, grande come quella di Mary Poppins, tirando fuori un lancio da touchdown di Joe Mixon, l’ottimo running back. E la difesa ha sofferto da matti con Beckham in campo, ma dopo il suo infortunio ha tenuto botta. Sino al finale, quando sul più bello, complice almeno una penalità che farà parlare, e tre contro consecutive, in una partita in cui di fazzoletti gialli se n’erano visti pochissimi, si è arresa. Il nucleo di squadra è giovane. Se gli migliorano la linea d’attacco, Burrow avrà altre occasioni al Super Bowl.

La partita

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Stafford parte forte 9/10 per due mete, per Beckham prima e per Kupp poi. 13-3 dopo il punto addizionale non convertito. Ma i Bengals si tengono aggrappati alla partita col piano B, o forse Z: lancio di Mixon per Higgins: 6 yards e 6 punti. Giocata estemporanea alla Philly Special che permise agli Eagles di sorprendere New England al Super Bowl del 2018. Cincy non molla. Con 4’ da giocare nel secondo quarto si fa poi male al ginocchio sinistro Beckham. La sua partita finisce anzitempo. Una beffa. 13-10 all’intervallo. I Rams sono micidiali quando avanti a metà gara: Coach McVay è ora 48-1 in queste circostanze. All’intervallo consueto spettacolare show musicale, stavolta in tema hip hop. Con Snoop Dog, 50 cent, Dr Dre, Kendrick Lamar, Eminem e Mary J. Blige. Certo non manca l’energia. LeBron James, alla partita, ne è entusiasta, racconta.

Allungo Cincy

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12 secondi di secondo tempo e Cincinnati mette la freccia. Higgins si sbarazza con le cattive di Ramsey, con una penalità per face mask che andava chiamata, e Burrow lo innesca per 75 yards e il touchdown del 17-13: Bengals avanti per la prima volta. Altri 10 secondi, e altro gioco cruciale. Stafford viene intercettato da Awuzie dopo il drop di Skowronek. Il calcio di McPherson dalle 38 vale il 20-13. I Rams reagiscono: il calcio da 41 yards di Gay accorcia le distanze: 20-16.

Difesa e Kupp

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È la ricetta con cui i Rams fatto proprio il Super Bowl. Ora Burrow accumula sack uno dietro l’altro, e si ritrova col ginocchio destro dolorante. Nell’ultimo drive offensivo i Rams giocano un 4° down&1 sulle loro 30. Non chiuderlo significherebbe vedere gli avversari festeggiare: Kupp corre e lo prolunga. Poi una una trattenuta lieve di Wilson a Kupp evita ai Rams un drammatico ulteriore quarto down e diventa via flag apripista del solito capolavoro in coproduzione Stafford-Kupp. Per appena una yarda, ma la più importante della loro carriera. Controsorpasso, con 1’25” da giocare. Burrow ha 2 time out, Cincy arriva a metà campo, ma non chiude il 4o down con 1 yarda da prendere. L’ultima parola ce l’ha Donald, l’ultima parola ce l’hanno i Rams.


13/02/2022

10/02/2022

Film terza guerra mondiale THE DAY AFTER e rischio conflitto nucleare USA - Russia

Il rischio neanche troppo lontano di una guerra nucleare tra le super potenze Stati Uniti - Russia causa Ucraina stà attualmente impaurendo l'Europa. Tutte le diplomazie sono in azione per scongiurare questo pericolo che porterebbe alla fine di tutto.

TRAMA DEL FILM :

Radio e televisione trasmettono un crescendo di allarmanti notizie sull'acuirsi della tensione internazionale tra Russia ed Occidente, ma a Lawrence, nel Kansas, come in altre parti dell'America, nessuno sembra farvi troppa attenzione. Mentre la gente è alle prese con i piccoli problemi quotidiani, le basi militari ricevono messaggi in codice che allertano i sistemi di sicurezza ed innescano le misure di ritorsione contro un'aggressione nucleare. Quando il cielo si squarcia in due accecanti bagliori, per un attimo la vita si ferma come sospesa: i motori non funzionano più, le radio ammutoliscono, poi la gente per le strade, in viaggio nelle macchine o all'interno delle abitazioni è investita dall'urto formidabile dell'esplosione. L'onda radioattiva polverizza uomini e cose. Coloro che si salvano scoprono una distesa di macerie e campi fumanti ricoperti da cenere bianca. Nell'unico ospedale ancora funzionante si organizzano i primi soccorsi, ma la situazione diventa insostenibile per l'ininterrotto affluire di feriti e per la scarsezza dei mezzi necessari a fronteggiare l'emergenza. All'esterno chi tenta di allestire campi di accoglienza non ha altra indicazione che quella dei manuali di sopravvivenza stilati tempo addietro dalle autorità locali, logori e inutilizzabili nella loro assurda impostazione burocratica.


Il racconto intreccia il destino di un pugno di personaggi (il dottor Oakes, l'agricoltore Dahlberg, lo studente Klein e pochi altri) cogliendoli dapprima nella loro dimensione quotidiana e trasfigurandoli poi, nel dramma dell'olocausto, in figure emblematiche di una umanità allo sbando, priva delle certezze di un'intera vita, impotente di fronte al dolore e alla morte dei propri cari, senza la prospettiva di un futuro. Il regista e romanziere Meyer costruisce il racconto del "giorno dopo" intervallando con buona abilità situazioni da soap-opera con i meccanismi del filone catastrofico e del documentario-inchiesta, e chiudendo con due sequenze che in qualche modo riassumono il senso della trascorsa civiltà: la nascita di un bambino fortemente voluta da una madre, e l'abbraccio silenzioso tra due sopravvissuti sulla polvere di quella che un tempo era stata una casa.Prodotto per la televisione, il film ha riscosso grande successo presso il pubblico americano, ma non altrettanto presso la critica - specialmente europea - che ne ha fatto un piccolo "caso", condannando l'intera operazione come una delle più astute spettacolarizzazioni dell'orrore, secondo un deprecabile gusto tipicamente hollywoodiano.

Dittatura in Cina

04/02/2022

Monica Vitti : Tributo con playlist

Il cinema italiano è in lutto dopo aver perso una delle sue attrici più famose. È morta all’età di 90 anni Monica Vitti, grandissima interprete di teatro, cinema e televisione, ritiratasi da tempo dalle scene. È morta Monica Vitti, addio alla più grande di tutte: l’attrice aveva 90 anni.

Giuramento e Insediamento del Presidente Mattarella

dalla partenza del Presidente Mattarella, la campana di Montecitorio, l'arrivo alla Camera dei Deputati, il Giuramento, l'altare della Patria, la lancia Flaminia e il palazzo del Quirinale con lo stendardo presidenziale issato sul Torrino.

Giuramento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella

37 minuti di discorso. Più lunghe del previsto le parole di insediamento del riconfermato Capo dello Stato Sergio Mattarella che ha da poco concluso l’intervento inaugurale del suo secondo settennato. Parole ferme ed accolte da una standing ovation dell’intera Aula di Montecitorio sono state rivolte dal Presidente Mattarella alla piaga degli incidenti sul lavoro nel nostro Paese: 31:48 - “La dignità. Dignità è azzerare le morti sul lavoro, che feriscono la società e la coscienza di ognuno di noi. Perché la sicurezza del lavoro, di ogni lavoratore, riguarda il valore che attribuiamo alla vita. Mai più tragedie come quella del giovane Lorenzo Parelli, entrato in fabbrica per un progetto scuola-lavoro. Quasi ogni giorno veniamo richiamati drammaticamente a questo primario dovere della nostra società”.

01/02/2022

Navi da guerra russe davanti alla Sicilia, incomincia il casino

 navi russe Sicilia, guerra

  La strategia navale russa - Difesa Online
 
 
ilprimatonazionale.it

Cosa ci fanno le navi russe davanti alla Sicilia e perché si evoca la crisi Ucraina

Eugenio Palazzini

Roma, 31 gen – Navi da guerra russe – sei per l’esattezza – avrebbero varcato lo stretto di Gibilterra e starebbero attraversando il Canale di Sicilia. Obiettivo? Secondo Repubblica, la flotta di Mosca punta in direzione della Crimea e dunque intende giungere nella penisola affacciata sul Mar Nero per rafforzare il contingente russo in vista di un possibile attacco all’Ucraina.

Cosa ci fanno davvero le navi russe nel Canale di Sicilia

E’ una ricostruzione che al momento ci sembra piuttosto fantasiosa, perché per arrivare in Crimea le navi russe dovrebbero attraversare il Mar di Marmara e inserirsi nel Bosforo, con tanto di lasciapassare della Turchia. Quest’ultima è come noto Paese membro della Nato, dunque non sembra propriamente agevole il percorso della flotta russa. Cosa ci fanno allora le navi di Mosca al largo delle coste siciliane? Ipotizziamo, perché non abbiamo elementi per affermarlo con certezza. E’ possibile che si tratti di una delle tante esercitazioni annunciate dieci giorni fa dalla Marina di Mosca in tutti i mari di competenza delle sue flotte: Atlantico, Pacifico, Artico e appunto Mediterraneo.

Nel Mare nostrum la Russia ha una sola base navale, a Tartus, in Siria. Installazione peraltro che consente alle navi da guerra russe di evitare il rientro nel Mar Nero per la manutenzione. E’ quindi verosimile che le sei navi in questione siano arrivate nel Mediterraneo dal Mare di Barents e si dirigano verso le coste siriane. Non a caso la scorsa settimana diverse navi russe sono entrate proprio nel Mare di Barents, ufficialmente per proteggere la rotta di navigazione artica, ovvero la “Northern Sea Route”.

Alta tensione con la Nato

Il problema adesso è che la Flotta del Baltico di Mosca sta incrociando, al largo della Sicilia, navi da guerra della Nato. Tra queste vi sarebbe un incrociatore degli Stati Uniti, oltre a unità britanniche, francesi, tedesche e spagnole. Allo stesso tempo al largo della Calabria è in corso un’altra esercitazione della Nato a cui partecipa una portaerei statunitense Truman, alcuni incrociatori Usa, una fregata norvegese e vari aerei occidentali. Per questo il Mediterraneo appare oggi come un palcoscenico della nuova Guerra Fredda in atto. Lo è, forse, meno di quanto si possa temere.

Eugenio Palazzini