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28/12/2025
La lista nera di Putin: quali sono i prossimi paesi presi di mira dalla Russia? (Da queste parti non gli conviene 😑)
Non è corretto dire che la NATO stia sottovalutando la guerra ibrida russa.
Anzi, negli ultimi mesi l’Alleanza ha riconosciuto apertamente che la campagna ibrida di Mosca è una minaccia crescente e ha già adottato misure concrete.
Ecco alcuni dati e nomi verificabili:
1️⃣ Ammiraglio Rob Bauer (NATO Military Committee)
Il presidente del Comitato Militare della NATO, amm. Rob Bauer, ha dichiarato pubblicamente che la Russia sta conducendo una campagna ibrida “sempre più aggressiva” contro gli Stati membri e che la NATO deve adottare una postura “più proattiva e meno difensiva”.
Fonte: dichiarazioni ufficiali NATO (2024).
2️⃣ Jens Stoltenberg: gli attacchi ibridi possono attivare l’Articolo 5
Il Segretario Generale Jens Stoltenberg ha ribadito che attacchi cyber o sabotaggi significativi possono essere considerati un attacco armato e quindi far scattare l’Articolo 5.
Fonte: dichiarazioni NATO 2023–2024.
3️⃣ Cyber difesa: la NATO ha già capacità offensive
Dal 2019 la NATO dispone del CyOC – Cyber Operations Centre, che coordina operazioni difensive e offensive fornite dagli Stati membri.
Paesi come:
• Stati Uniti
• Regno Unito
• Paesi Bassi
• Estonia
hanno confermato di aver messo a disposizione capacità cyber offensive per operazioni NATO.
Fonti: comunicati NATO e ministeri della difesa nazionali.
4️⃣ Violazioni dello spazio aereo: la NATO risponde eccome
Ogni volta che aerei russi si avvicinano allo spazio NATO, partono immediatamente intercettazioni da parte di:
• Polonia
• Lituania
• Lettonia
• Estonia
• Regno Unito
• Italia (missioni Baltic Air Policing)
Nel 2023 ci sono state circa 300 intercettazioni di velivoli russi vicino allo spazio NATO.
Fonte: NATO Air Command.
5️⃣ Sabotaggi e operazioni clandestine: task force congiunte
Dopo gli episodi sospetti ai gasdotti e ai cavi sottomarini, la NATO ha creato la Critical Undersea Infrastructure Coordination Cell, guidata dal generale tedesco Hans-Werner Wiermann, per monitorare e rispondere a sabotaggi ibridi.
Fonte: NATO (2023).
6️⃣ La NATO non risponde sempre in pubblico
Molte operazioni cyber e di contro-interferenza non vengono annunciate, per motivi ovvi:
• evitare escalation
• non rivelare capacità tecniche
• non dare vantaggi all’avversario
Ma questo non significa che non esistano.
Conclusione : se Cicirinella crede di spaventare la NATO con la guerra ibrida lo prende sotto la coda e neanche poco.