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19/02/2017

Jacinto Chiclana - Milonga (Borges - Piazzolla)


  
Lo scrittore argentino Jorge Luis Borges criticó a un certo momento il tango e preferì la milonga, che non trasmette la malinconia del primo. Borges è autore dei testi di Jacinto Chiclana, una milonga musicata da Astor Piazzolla, nella quale ricorda la figura di un corajudo (valoroso) guapo che soleva porre la sua abilità nel coltello al servizio di capi politici.
 
tangolecce.it

Temi del Tango

Me acuerdo, fue en Balvanera,
en una noche lejana,
que alguien dejó caer el nombre
de un tal Jacinto Chiclana.
Algo se dijo también
de una esquina y un cuchillo.
Los años no dejan ver
el entrevero y el brillo.

¡Quién sabe por qué razón

me anda buscando ese nombre!
Me gustaría saber
cómo habrá sido aquel hombre.
Alto lo veo y cabal,
con el alma comedida;
capaz de no alzar la voz
y de jugarse la vida.
Nadie con paso más firme

habrá pisado la tierra.
Nadie habrá habido como él
en el amor y en la guerra.
Sobre la huerta y el patio
las torres de Balvanera
y aquella muerte casual
en una esquina cualquiera.
Sólo Dios puede saber

la laya fiel de aquel hombre.
Señores, yo estoy cantando
lo que se cifra en el nombre.
Siempre el coraje es mejor.
La esperanza nunca es vana.
Vaya, pues, esta milonga
para Jacinto Chiclana.

 


Mi ricordo, fu in Balvanera,
in una notte lontana,
che qualcuno lasciò cadere il nome
di un tale Jacinto Chiclana.
Altro si disse anche
di un angolo e di un coltello.
Gli anni ci lasciano vedere
la rissa e lo splendore.

Chi sa per quale ragione

mi perseguita questo nome!
Mi piacerebbe sapere
come sarebbe stato quell'uomo.
Alto lo vedo e giusto,
con l'anima cortese;
capace di non alzare la voce
e di giocarsi la vita.
Nessuno con passo più fermo

avrà schiacciato la terra.
Nessuno sarà stato come lui
nell'amore e nella guerra.
Sul terreno e il patio
le torri di Balvanera
e quella morte casuale
in un angolo qualsiasi.
Solo Dio può sapere

la mente fedele di quell'uomo.
Signori, sto cantando
ciò che si sigla col nome.
Sempre il coraggio è meglio.
La speranza mai è vana.
Vada, poi, questa milonga
per Jacinto Chiclana.

 
it.wikipedia.org

Milonga (musica)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La milonga è un genere musicale folkloristico della regione del Rio de la Plata, tipico dell'Argentina e dell'Uruguay. Imparentato con il candombe, il tango e la habanera.

Introduzione

La milonga è una danza popolare di origine uruguaiana che deriva dalla più comune Habanera, importata dall'America Meridionale agli inizi del XIX secolo, alla quale è stato sostituito il ritmo di 6/8 con uno più semplice e lineare di 2/4. Un ritmo quest'ultimo che si addice molto di più ad una danza da sala rispetto all'habanera anche se, per la loro somiglianza, spesso la milonga veniva chiamata anche l'habanera dei poveri.
Negli anni a venire, però, il tango tolse molta popolarità alla milonga che venne presto confusa con il tango stesso, da questo deriva la definizione di tango-milonga, cioè un tipo di tango con un adattamento leggermente più veloce e dal ritmo molto più marcato.
Di questo genere in particolare è interprete uno fra i maggiori ballerini argentini: Rubén Celiberti.

Origini

Nacque nei primi anni del XIX secolo nelle case da ballo frequentate da gente povera o comunque non benestante. Per estensione, era usato anche per indicare le donne che lavoravano in queste case da ballo.
Il vocabolo milonga può significare parola, confusione, litigio. L'origine precisa è incerta e discussa. Si sa, tuttavia, che possiede elementi della musica africana nella sua struttura ritmica e influenze di danze creole ed europee importate nella regione di Buenos Aires attraverso diverse vie, principalmente dal Perú, Spagna, Brasile e Cuba. Succedeva in quell'epoca il fenomeno che si conosce come “de ida y vuelta” (di andata e ritorno) perché i generi viaggiavano dall'America all'Europa e viceversa acquisendo trasformazioni e adattamenti in ogni regione specifica.
Ha somiglianza con altri ritmi come la chamarrita, il choro, il candombe e la habanera. Si presume che abbia apportato elementi al tango, che dopo prese la forma originale della milonga propriamente come sottogenere.
La milonga Rosista si considera una delle più vecchie:
(ES) « Dicen que viene del norte
las tropas del general;
con mucho galón dorado
que a Rosas quieren voltear
 »
(IT) « Dicono che vengono dal nord
le truppe del generale;
con molti galloni d'oro
ché Rosas vogliono rovesciare »
Nel 1830 arriva la guajira, probabilmente con il nome di Tirana; ce ne sono diverse composte in Buenos Aires. Quando Urquiza sconfigge Rosas nella batalla de Caseros nel 1852, i brasiliani, che formavano parte dell'esercito Grande, intonavano guajiras dicendo che cantavano milonga.
(ES) « "Podemos concebir su origen como la contradanza europea en su versión ciudadana rioplatense y, siguiendo la idea de Grenet, describirla como una melodía criolla rioplatense fundida al poderoso aliento de los tambores candomberos", de cuyos ritmos "es hija directa" » (IT) « "Possiamo concepire la sua origine come la contraddanza europea nella sua versione cittadina rioplatese e, seguendo l'idea di Grenet, descriverla come una melodia creola rioplatese fondata sul poderoso respiro dei tamburi candomberos", dei cui ritmi "è figlia diretta". »
(( Horacio Ferrer))
(ES) « "La milonga es el género folclórico vivo por excelencia en mi tierra(...)se trata de un rítmo que recibe influencias afro y por cierto, proviene también como una buena parte del folclore nuestro, del folclore del sur de España, el folclore andaluz. Pero comprende una vasta zona del cono sur, la pampa argentina y las praderas onduladas de la banda oriental."  » (IT) « "La milonga è il genere folclorico vitale per eccellenza della mia terra [...] si tratta di un rítmo che riceve influenze afro e di certo proviene, come una buona parte del folclore nostro, dal folclore del sud della Spagna, il folclore andaluso. Ma comprende una vasta zona del cono sur, la pampa argentina e le praterie ondulate della fascia orientale." »
(( Alfredo Zitarrosa, entrevista radial, Madrid 1976))
La milonga è coesistita insieme alla habanera, ma regnò in ambienti sociali molto umili. Per questo la si è perfino chiamata habanera dei poveri. Esiste anche una antica variante uruguayana, apparentemente esclusiva della città di Montevideo, chiamata Milongón.

Campera o urbana

La milonga campera è leggera, benché non tanto come la milonga urbana; s'interpreta con chitarra e non ha coreografia.

Differenze con il tango

Sebbene tanto la milonga come il tango sono al compás (tempo) di 2/4 o 4/4, le 8 semicrome della milonga sono distribuite in 3 + 3 + 2, invece il tango possiede un ritmo più quadrado. I testi della milonga sogliono essere picareschi.

Borges e la milonga

Lo scrittore argentino Jorge Luis Borges criticó a un certo momento il tango e preferì la milonga, che non trasmette la malinconia del primo. Borges è autore dei testi di Jacinto Chiclana, una milonga musicata da Astor Piazzolla, nella quale ricorda la figura di un corajudo (valoroso) guapo che soleva porre la sua abilità nel coltello al servizio di capi politici.

La milonga come sala da ballo

Oltre che di genere musicale il termine milonga possiede anche un significato di luogo e pratica, cioè di incontrarsi per ballare la milonga, il tango e il vals criollo. La milonga è anteriore agli altri due generi quindi per estensione è stata adottata, agli inizi, per definire sia il genere musicale che l'incontro della gente per ballarlo.
Quando prese piede questo tipo di danza, la comune balera e sala da ballo prese il gergale nome di milonga. La milonga è di solito uno spazio molto ampio dal pavimento particolarmente levigato e spesso contornato da tavolini per i ballerini. Le coppie danzano lungo una "linea di ballo" più precisamente detta "Ronda", cioè lungo il contorno esterno dello spazio libero e procedono in direzione antioraria.
Gli abituali frequentatori della milonga vengono definiti milongueros.
La milonga ha un suo linguaggio particolare: come invitare o "farsi invitare" al ballo, come regolarsi con un partner più alto, più basso, più o meno esperto. Sono tutti elementi che contribuiscono ad un'esperienza piacevole in milonga e secondo alcuni fanno parte delle basi del ballo.
Durante una serata in milonga di solito si possono ascoltare i tre tipi di musica già detti intervallati da una cortina musicale ogni tre quattro brani ballati.

Artisti

Tra gli artisti uruguayani ed argentini noti per le loro composizioni ed interpretazioni della milonga vi sono: Roberto Firpo, Angel D'Agostino, Pedro Laurenz, Villoldo, Francisco Canaro, Rodolfo Biagi, Juan D'Arienzo, Edgardo Donato, Gabino Ezeiza, Aníbal Troilo, Lucio Demare, Domingo Federico, Angel Vargas, Mariano Mores, Alfredo Zitarrosa, Francisco Lomuto, Astor Piazzolla e Carlos Di Sarli. Questi artisti vissero i primi anni e l'epoca d'oro del Tango.

La milonga in Italia

Il cantautore italiano Paolo Conte ha dedicato alla Milonga il brano Alle prese con una verde milonga pubblicato nell'album Paris milonga del 1981, testo riproposto in forma rock nel 2004 dai Marlene Kuntz nell'album Fingendo la Poesia.
Il cantautore italiano Joe Barbieri ha omaggiato il genere con il brano Le milonghe del sabato pubblicato nell'album Respiro del 2012, interpretato in duetto con il cantautore Gianmaria Testa.
Il 7 novembre 2006 ha avuto inizio su Raitre, in seconda serata, un programma di 10 puntate dal titolo Milonga Station. In ogni puntata è stato presentato un racconto da cui veniva estrapolata e analizzata una parola (dall'africano Milonga=Parola).
Il termine "ballare la Milonga" è usato anche nelle cronache sportive in riferimento a quando il ciclista iberico Alberto Contador Velasco, in sella alla sua bicicletta si alza sui pedali nelle salite più arcigne e, danzando, scala i colli e i passi delle grandi corse a tappe.