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27/07/2022

Non siamo macchine, ma ci valutiamo in base a efficienza e performance: la questione della tecnica

Quotidianamente ci viene richiesto di essere efficienti, produttivi e funzionali, veniamo valutati sulla base della nostra prestazione, ma non per le persone che siamo. Siamo noi stessi a valutarci sulla base di performance e risultati. La quantità di strumenti che l’uomo ha prodotto nell’ultimo secolo, grazie anche al progresso scientifico, è stata esorbitante. Ci ha aiutati tantissimo a risolvere problemi, ma è anche stata tanto grande da farci pensare di voler assomigliare un po’ alle macchine che abbiamo costruito. Se è vero che l’essere umano nasce “tecnico”, e quindi in grado di usare gli strumenti a suo favore, è anche vero che l’uomo contemporaneo ha superato il limite della “giusta misura” pensato dagli antichi greci. Il risultato è un pensiero che associa ad ognuno di noi caratteristiche tipiche delle macchine: velocità, efficacia, produttività. Eppure l’essere umano è anche molto altro: emozioni, sentimenti, fantasia e creatività, ad esempio, non sono misurabili.

Anna Kim, ucraina in Italia: "Ho fermato studi e lavoro per aiutare i miei concittadini in guerra"

Gli orientali stanno usando il gas come un arma

 «L’inverno sta arrivando, non sappiamo quanto freddo farà ma sappiamo che Putin continuerà a fare i suoi sporchi giochi di abusi e ricatti con le forniture di gas. Per questo dobbiamo preparare le nostre famiglie e le nostre economie» ha detto Jozef Sikela, ministro dell’Energia della Repubblica Ceca, Paese che detiene la presidenza di turno del Consiglio dell’Ue. «La Russia non è e non sarà mai un partner affidabile» ha detto Sikela precisando che l’annuncio di ieri di Gazprom di un ulteriore taglio delle forniture è «soltanto una prova in più» che l’Europa deve «prendere in mano il gioco».

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