Il ministero degli Interni russo avrebbe inserito nella lista dei criminali ricercati diversi giornalisti europei, tra cui l’italiana Stefania Battistini di Rai 1. La notizia è stata diffusa da canali ufficiali e semi-ufficiali russi, come le agenzie TASS e Ria Novosti, che riportano versioni pressoché identiche: i giornalisti sarebbero stati inseriti nel database del Ministero dell’Interno, ma non sono state specificate le motivazioni. Tra i ricercati figurerebbero il britannico Nick Walsh della CNN, Nicholas Simon Connolly della tedesca Deutsche Welle, Natalya Nagornaya dell’emittente ucraina 1+1 e le giornaliste ucraine Diana Butsko e Olesya Borovik. La TASS sottolinea che tutti sono stati oggetto di un’indagine del Servizio Federale per la Sicurezza (FSB) per aver coperto gli eventi nella regione russa di Kursk senza autorizzazione. Tra i gli indagati dall’FSB era presente anche Simone Traini, collega di Battistini, ma non è chiaro se anche lui sia stato inserito nella lista dei ricercati. In seguito alla notizia, il Ministro degli Esteri Tajani ha convocato l’ambasciatore russo alla Farnesina.
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