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28/09/2019

Alberto Sordi IL VIGILE la pernacchia

Film IL DENTONE (Alberto Sordi)

Sordi interpreta un aspirante giornalista televisivo ma tutti gli sono contro a causa del suo aspetto fisico. Cercano di farlo cascare in tutti i modo ma hanno a che fare con una persona preparatissima.


Omaggio per ALBERTO SORDI - di Carlo Barbalucca

Omaggio ad Alberto Sordi con il film "Finché c'è guerra c'è speranza"

Pietro Chiocca, commerciante romano di pompe idrauliche trapiantato a Milano, riconvertitosi ad un più lucroso commercio internazionale di armi, gira per i paesi del Terzo mondo, dilaniati dalle guerre civili. Per mezzo di alcune astuzie, riesce a vincere un suo rivale diventando dipendente di un'industria più importante ed assai più redditizia.
La sua famiglia, già benestante e residente nel centro di Milano, può finalmente trasferirsi in una lussuosa villa nel verde, esaudendo così il desiderio di una viziatissima moglie.
Tutto pare andare a gonfie vele, finché un giornalista del Corriere della Sera, che gli aveva procurato il contatto per la vendita di armi ad un movimento di liberazione nazionale nello stato africano della Guinea-Bissau, denuncia all'opinione pubblica l'operato di Chiocca con un articolo dal titolo «Ho incontrato un mercante di morte».
Davanti allo sdegno e al disprezzo dei propri familiari, Chiocca si offre di tornare al suo vecchio e onesto lavoro, ma costoro, posti di fronte all'alternativa di una rinuncia all'altissimo tenore di vita, preferiscono ignorare l'origine dei guadagni del loro capofamiglia.


Il film rispecchia una triste realtà di molti mercanti di morte che non rinunciano ai loro traffici per non perdere benessere economico.

Musica di Piero Piccioni "O rugido do leao", sigla anche della serie Storia di un italiano con tutti i film di Sordi.

Il carrozzone (Renato Zero)

Canzone simbolo sulla vita (il carrozzone). Inutile farsi illusioni perchè prima o poi dovremo scendere tutti (verso la morte).



08/09/2019

Samba brasiliano? No...africano

Nel precedente articolo (vedere link) accennai all'origine africana del Samba.


lacooltura.com

Il samba: musica e danza simboli dell'identità brasiliana

samba

Il samba è riconosciuto universalmente sia come simbolo dell’identità brasiliana sia come celebrazione di gioia di vita.

Il “samba” oltre ad identificare uno stile musicale rappresenta anche una danza popolare. Infatti all’inizio era una danza per fini religiosi e solo in un secondo tempo venne creata la musica d’accompagnamento. 

L’origine si fa risalire alla deportazione degli schiavi africani in Brasile che la importarono inizialmente a Salvador di Bahia, il porto in cui sbarcavano e successivamente si diffuse in tutta la nazione.

L’etimologia della parola potrebbe provenire dal dialetto congolese con il significato di “ombelico” oppure dal dialetto angolano con il significato di “panciata”, dal modo in cui inizialmente veniva ballato. Dietro la storia del samba c’è una forte ispirazione erotica, come la maggior parte delle danze che fanno del contatto fisico il punto cardine.
Originariamente c’erano molti tipi di samba che avevano in comune il ritmo veloce e l’uso di vari strumenti, successivamente prevalse soprattutto il samba di Rio de Janeiro, che è diventata la città più importante per il samba, forse grazie anche al Carnevale di Rio.

Lo sviluppo moderno del samba, come genere musicale, si ebbe all’inizio del XX secolo quando si mescolò ad altri generi musicali più urbani per dare vita alle attuali forme di danza.

Inizialmente mescolava molti ritmi diversi che avevano scopi religiosi rivolti ad alcune  divinità africane ma la sua origine è connessa, soprattutto, alla religione afro-brasiliana candomblé, fusione di religioni africane e cattolicesimo.


Samba


In principio si è affermato nelle zone rurali e solamente in seguito nelle città. Il samba carioca (di Rio de Janeiro) non fu gradito alla borghesia della città fino al 1917. I sambisti, per lo più neri diseredati, vennero considerati alla stregua di guerriglieri musicali e per questo perseguitati dalla polizia. Infatti fin verso gli anni ’20 del 900, il Carnevale di Rio era riservato solo all’élite agiata. E proprio per questa sua impostazione discriminante, nel corso degli anni, alla festa hanno partecipato sempre più spesso i sambisti delle favelas, le baraccopoli, con il solo scopo di guastare il divertimento dei bianchi.
Gradualmente ha perso le caratteristiche religiose per diventare solo una danza caratterizzata dalla sua particolare musica ma il suo archetipo continua ad essere collegato all’aspetto spirituale della natura, al di là della credenza religiosa.

A partire dalla fine dell’800 diventò una sorta di vessillo che la popolazione brasiliana di colore ancora utilizza per affermare la propria identità culturale. Si differenziano diversi tipi di samba che sono accomunati fra loro dal ritmo molto veloce e dagli strumenti musicali utilizzati: chitarra, cembali, sonagli, bonghi, tamburi e altre percussioni. In genere si distingue il samba di Bahia, di San Paolo e quello di Rio de Janeiro, ma quest’ultimo è il più famoso.

La svolta si ebbe nel 1917 con il successo del brano di Ernesto Dos Santos, detto Donga, “Pelo telefone”. Questo componimento venne registrato il 27/11/1916 che è diventata la data ufficiale della nascita del samba, benché la questione sia controversa. Questo musicista ha inaugurato la cosiddetta “samba-canção” che era più lenta e più melodica del samba di quell’epoca.

Nello stesso periodo si sviluppò un’ondata nazionalistica che voleva liberare il Paese dall’influenza portoghese e fu così che gente ricca e povera si unì per ballare insieme il samba che in questo modo diventò il nuovo emblema d’identità culturale della nazione. Infatti in poco tempo il samba di Donga si diffuse in Brasile prima attraverso la radio e poi con il carnevale e fu così che anche quest’ultimo divenne un altro simbolo brasiliano (legato molto al candomblé) e precisamente un simbolo di liberazione.
Samba


Il carnevale fu introdotto in Brasile intorno al XIX secolo ed anche se nel tempo ha subito delle modifiche è caratterizzato dal fatto che gruppi di persone legati ad uno specifico quartiere della città sfilano per festeggiare con tamburi e ballerini, vestiti con costumi e magliette a tema. Attualmente il Carnevale di Rio de Janeiro è noto nel mondo soprattutto per le sfarzose parate organizzate dalle principali scuole di samba della città ed al termine della manifestazione viene dichiarata la scuola vincitrice dell’anno. Le parate si tengono nel Sambodromo e sono una delle principali attrattive turistiche del Brasile.
Dal XX secolo ad oggi il samba ha subito un’evoluzione che è ancora in divenire e che ha creato anche dei sottogeneri. Inoltre ha influenzato molti generi musicali grazie al suo ritmo particolare.


Giulia Cesarini Argiroffo