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30/07/2021

Il Gladiatore - Colonna sonora (original soundtrack)

E' una musica epica e commovente, la colonna sonora de "Il Gladiatore", di Ridley Scott, con Russell Crowe. Si chiama "Now we are free" (riferimento alla liberazione dei gladiatori) ed è stata composta da Hanz Zimmer. Un capolavoro che mette i brividi... Una curiosità: la lingua di questa canzone è inventata!

24/07/2021

Laura Lāce : Stairway to Heaven (Led Zeppelin)




Stairway to Heaven è un brano del gruppo musicale britannico Led Zeppelin, quarta traccia del quarto album in studio Led Zeppelin IV pubblicato nel 1971.

Viene considerata una delle canzoni più famose nella storia della musica e del rock, è a tutt'oggi una delle più richieste dalle stazioni radio negli USA nonostante non sia mai stata pubblicata come singolo; fu invece pubblicata negli States come disco promozionale e come EP acustico in Australia; mentre l'assolo di chitarra contenuto nel brano è considerato dalla rivista Guitar World il migliore mai eseguito.

LINK : https://it.wikipedia.org/wiki/Stairway_to_Heaven

19/07/2021

Italia under 20 femminile di pallavolo campione del mondo ! Grazie ragazze!






L’Italia under 20 femminile di pallavolo è campione del mondo. Le ragazze del commissario tecnico Massimo Bellano hanno battuto a Rotterdam per 3 set a zero (25-18, 25-20, 25-23)  la Serbia. Al terzo posto si è classificata la Russia che nella finale per il Bronzo ha battuto 3-2 (16-25, 23-25, 25-22, 25-22, 22-20) l’Olanda. Le azzurrine tornano a conquistare il titolo più ambito a livello juniores a 10 anni di distanza dal successo di Lima. Bellano raccoglie anche questo successo dopo l’oro all’Europeo Juniores del 2018, l’argento al Mondiale juniores del 2019 e l’oro al Mondiale del 2021. Nel primo set l’Italia è salita 8 a 4 nei primi minuti per poi arrivare a un parziale di 14 a 8. Dopo il ritorno della Serbia la prima partita si è chiusa 25 a 18. La seconda frazione è stata più combattuta, fino al 10-12 per la Serbia, pareggiato poi dalle azzurrine (14-14) che sono passate in vantaggio grazie ai muri 16 a 14 e hanno chiuso 25 a 20. Anche nel terzo parziale la nazionale si è trovata sotto 14 a 17 ma ha pareggiato i conti fino ad arrivare al 21 a 21. Poi a rompere la parità è stata l’Italia, inarrestabile sino al definitivo (25-23) che vale il secondo titolo mondiale nella categoria juniores femminile della storia del volley azzurro. A distanza di due anni la formazione tricolore, che nel 2019 ottenne l’Argento in Messico, si è confermata al vertice mondiale, mettendo a frutto il lavoro del Club Italia e delle squadre di appartenenza delle ragazze: Volleyrò Casal de pazzi, Imoco Volley Conegliano e Uyba Volley Busto Arsizio.


17/07/2021

Spider-Man: Homecoming || Michael Buble - Spider-Man Theme Song

Cinema : GODZILLA VS. KONG

TRAMA GODZILLA VS. KONG Godzilla vs Kong, il film diretto da Adam Wingard, è ambientato in un mondo in cui gli uomini convivono sulla Terra insieme ai mostri. La Monarch, la coalizione comune tra diversi governi che studia in mostri, avvia una rischiosa missione in terre sconosciute per scoprire le origini dei Titani, così da poterli conoscere più fondo e garantire all'uomo un futuro in piena tranquillità. Nel frattempo sull'isola di Skull Godzilla e Kong sono attratti da un'anomala attività sismica che metterà l'uno contro l'altro questi due potenti Titani per decretare chi tra loro è il Re dei Mostri, mentre il mondo intero si fa spettatore di questa battaglia. Lo scontro tra i due mostri, però, nasconde un'oscura cospirazione, le fazioni rivali, infatti, decise a manipolare i Titani, rischiano di cancellare le creature dalla faccia della Terra così come qualsiasi traccia di vita sul pianeta.

12/07/2021

CAMPIONI D'EUROPA - 4 (Festeggiamenti in danza)

Festeggiamo la vittoria con la tarantella LA DANZA di Gioacchino Rossini

CAMPIONI D'EUROPA - 3 (Dalle ceneri alla vittoria)

CAMPIONI D'EUROPA - 2



L'Italia è campione d’Europa. La nazionale di Mancini batte l'Inghilterra dopo i calci di rigori 4-3. Decisivo l’errore di Saka. Nei 120’ gara chiusa sull’1-1: partenza lanciata per la squadra di Southgate che passa in vantaggio dopo 2’ con Shaw. L’Italia soffre ma nella ripresa domina e trova il pari al 67’ con una zampata di Bonucci. Poi l’epilogo dagli undici metri con la decisiva parata di Donnarumma 

LINK VIDEO :


CAMPIONI D'EUROPA!

NON CI CREDO! MI SEMBRA DI SOGNARE!

Primo video in fondo all'articolo : MYSTERIUM video "trionfale" di musica antica.

Secondo video:

Da me a te di Claudio Baglioni.

Terzo video :

Inno

Mysterium









www.ilfattoquotidiano.it

Italia-Inghilterra 4-3 dcr, gli azzurri campioni d'Europa: maestri a casa loro 

di Andrea Tundo

11-13 minutes

L’Italia è campione d’Europa dopo 53 anni. Dopo aver fatto la festa a domicilio ai tedeschi nel 2006, questa volta tocca all’Inghilterra inchinarsi agli azzurri nel proprio tempio. Dovevano riportarlo a casa, invece il trofeo viaggia verso Roma. Siamo maestri a casa loro, con Notti magiche che risuona dentro Wembley. Ai rigori, anche questo come 15 anni anni, ancora una volta aggrappati a Gigio Donnarumma, monumentale con gli ultimi due rigori parato a Sancho e Sako e premiato come miglior giocatore dell’Europeo. Ma a differenza della semifinale con la Spagna, questa volta facciamo la partita seppur tra mille difficoltà iniziale. Per il vantaggio al 2′ di Shaw e anche perché per mezz’ora il centrocampo azzurro sbatte contro la difesa inglese. Troppo compasso, poche verticalizzazioni. 

Poi Mancini cambia tutto nel secondo tempo, inserendo Berardi al posto di Immobile e toglie punti di riferimento a Maguire e compagni. E la partita cambia. La pareggia Bonucci al 67′, ma l’Italia potrebbe anche portarla a casa già al novantesimo con un paio di occasioni. Invece si arriva di nuovo fino in fondo: segnano Berardi, Bonucci, Bernardeschi; Donnarumma ne prende due e Rashford va sul palo. Un trionfo targato Roberto Mancini, che dopo l’ultimo miracolo del portierone azzurro si scioglie in un abbraccio bagnato dalle lacrime a Gianluca Vialli, l’amico di una vita con il quale proprio su questo prato aveva perso una finale di Champions League con la Sampdoria. Questa volta si alza il trofeo, invece, sotto lo sguardo e i sorrisi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.


LA DIRETTA


RIGORI – Berardi gol; Kane gol; Belotti parato; Maguire gol; Bonucci gol; Rashford palo; Bernardeschi gol; Sancho parato; Jorginho parato e poi palo; Sako parato. ITALIA CAMPIONE D’EUROPA!!!


123′ Fischio finale. Si va ai rigori


122′ Ultimo giro di lancette


121′ Se n’è andato il primo, 120 secondi alla fine


120′ Tre minuti di recupero


119′ Doppio cambio inglese: fuori Henderson, dentro Rashford. Fuori Walker, dentro Sancho


119′ Ultimo minuto, calcio d’angolo per l’Italia


117′ Sostituzione Italia: fuori Emerson, dentro Florenzi


114′ Scontro Grealish-Jorginho. Brutto l’intervento del centrocampista azzurro: cartellino giallo per lui


112′ Chiellini provvidenziale in chiusura su Sterling


111′ Pressione inglese adesso, gli undici di Southgate spinti dai 65mila di Wembley. Italia chiusa e in attesa


110′ Da qualche minuto, qualche errore di troppo da una parte e dall’altra. Inghilterra con più palleggio, Italia pronta nelle ripartenze.


107′ Ammonito Maguire per un fallo da dietro su Belotti. Punizione da buona posizione per l’Italia: Bernardeschi forte e centrale, Pickford in due tempi.


106′ Inizia il secondo tempo supplementare


FINE 1° TEMPO SUPPLEMENTARE


106′ Fallo di mano di Locatelli a 30 metri dalla porta difesa da Donnarumma, ultima chance inglese prima del mini-break. Fallo in attacco sulla punizione


105′ Un minuto di recupero


103′ OCCASIONE ITALIA! Emerson sfonda a sinistra, Pickford anticipa Bernardeschi, poi Belotti ci prova ma finisce sul fondo


99′ Sostituzione per l’Inghilterra: fuori Mount, dentro Grealish


97′ OCCASIONE INGHILTERRA! Phillips da fuori area su una ribattuta dopo un calcio d’angolo: a lato


96′ Altro cambio per Mancini: anche Verratti ha problemi, al suo posto Locatelli


94′ Chiellini salva tutto su una ripartenza casuale dell’Inghilterra propiziata da un tocco di Berardi: Sterling da sinistra cerca il pallone al centro, il capitano azzurro chiude in angolo


91′ Cambio Italia: problemi per Insigne. Entra Belotti


91′ Inizia il primo tempo supplementare


FISCHIO FINALE – Supplementari a Wembley!

E’ grande Italia nel secondo tempo dopo i due cambi decisi da Mancini. Gli azzurri giocano in crescendo e trovano il pareggio con Bonucci al 67′. Berardi sfiora il 2-1, poi si fa male Chiesa, costretto a lasciare il posto a Bernardeschi a 5 minuti dalla fine. Inghilterra attendista e pericolosa solo con un paio di scorribande di Sterling. Adesso altri 30 minuti di gioco.


95′ Ammonito Chiellini: fallo tattico su Saka


93′ Ultimi tre minuti dei tempi regolamentari, Italia in palleggio insistito


90′ Sei minuti di recupero


89′ Prima giocata di Sterling in tutta la partita con un affondo nella difesa azzurra che però lo accompagna verso il fondo


87′ Invasione di campo di un tifoso inglese. Gioco interrotto


86′ Chiesa non ce la fa: Bernardeschi in campo al suo posto. Finisce qui l’Europeo di uno dei migliori azzurri visti nella rassegna continentale e anche in questa finale


84′ Ammonito Insigne per un’entrata su Phillips


82′ Chiesa ci riprova. Mancini era posto a inserire Bernardeschi al suo posto


78′ Chiesa a terra dopo un contrasto: problemi a una caviglia


74′ L’Inghilterra cambia ancora: fuori Rice, dentro Henderson


73′ OCCASIONE ITALIA! Lancio lungo di Bonucci, Berardi al volo di sinistro in acrobazia sul filo del fuorigioco va alto sulla traversa


71′ Southgate cambia dopo il pareggio azzurro: fuori Trippier, dentro Saka


67′ GOL ITALIA!!! BONUCCI!!!!

Corner di Insigne, prolunga di testa di Cristante per Verratti che in tuffo prende il palo dopo il tocco di Pickford, Bonucci si avventa sulla sfera e insacca!


66′ Palleggio insistito degli azzurri, cross di Chiesa ma Maguire anticipa Cristante in angolo


64′ Stones da calcio d’angolo di testa centrale, Donnarumma la alza sopra la traversa


62′ OCCASIONE ITALIA! Chiesa in assolo in mezzo a tutta la difesa inglese, spara il destro dal centro area ma Pickford si accartoccia e para a mano aperta


60′ Se n’è andato il primo quarto d’ora del secondo tempo. Partita bloccata: l’Inghilterra è chiusa ermeticamente dietro, ma non si affaccia raramente dalle parti di Donnarumma; l’Italia fa tanto possesso ma continua ad avere difficoltà a creare superiorità numerica.


57′ OCCASIONE PER L’ITALIA! Percussione a sinitra Emerson-Chiesa, il primo tiro della juventino è deviato dalla difesa. La palla finisce a Insigne che da posizione defilata in mezzo a tre impegna Pickford


55′ Seconda ammonizione tra gli azzurri: cartellino giallo a Bonucci per un fallo su Sterling


54′ DUE CAMBI PER ITALIA: Cristante per Barella e Berardi al posto per Immobile. Mancini si gioca l’attacco piccolo e senza centravanti


51′ OCCASIONE ITALIA! Insigne a giro dal calcio piazzato sul palo di Pickford. A lato di poco


50′ Calcio di punizione per l’Italia: fallo di Sterling su Insigne al limite dell’area


47′ Primo ammonito del match: è Barella, per un fallo su Kane


45′ Inizia il secondo tempo


FINE PRIMO TEMPO

Inghilterra avanti 1-0 con il gol a freddo di Shaw dopo 2′ minuti frutto di una ripartenza innescata da Kane e rifinita da Trippier che trova la difesa italiana scoperta a sinistra. Da quel momento la Nazionale di Southgate controlla il gioco per quasi mezz’ora, mentre l’Italia fatica ad andare oltre uno sterile palleggio. Per vedere una prima, vera occasione azzurra bisogna attendere il 35′ quando Chiesa fa tutto da solo saltando Rice e calciando di sinistro da lontano: palla fuori di poco. Segnali risveglio confermati negli ultimi 10 minuti del primo tempo, con Immobile che nel recupero si vede respingere una conclusione di sinistro dalla difesa.


46′ OCCASIONE ITALIA! Cross di Di Lorenzo, Immobile si avvita e calcia col destro ma la palla sbatte contro la coscia di un difensore inglese


45′ Quattro minuti di recupero


41′ Punizione Italia, Verrratti sul pallone. Stones respinge di testa


40′ Adesso l’Italia prova a guadagnare metri, ma non trova mai uno spazio utile per aprirsi un varco verso Pickford


35′ PRIMA OCCASIONE ITALIA! Chiesa in percussione supera Rice e calcia da 25 metri di sinistro. Palla di poco a lato


33′ Palleggio insistito degli azzurri che provano ad aprire la difesa inglese, stretta e compatta, nello stretto. Alla fine Insigne ed Emerson non si intendono e l’occasione sfuma


30′ Mezz’ora di gioco: Inghilterra in controllo dopo il gol al 2′ e Italia che finora non è mai stata pericolosa, praticando un palleggio sterile incapace di scardinare la difesa inglese


28′ L’Italia calcia per la prima volta verso la porta di Pickford: tiro da 30 metri velleitario


25′ Ripartenza di Insigne sulla sinistra, Immobile sbaglia due volte il movimento per smarcarsi e la difesa inglese intercetta il filtrante dell’esterno napoletano


24′ Jorginho ci prova, rientra in campo dopo le cure ricevute dallo staff sanitario azzurro


22′ Problemi per Jorginho: il centrocampista azzurro a terra per un problema al ginocchio destro frutto di uno scontro con Sterling


18′ Gli azzurri alzano il baricentro, ma per ora la difesa inglese controlla il palleggio del centrocampo italiano


12′ Gli inglesi in controllo del match: Kane arretra molto in appoggio e apre il campo per gli inserimenti di Trippier a destra che scombussolano sistematicamente la difesa azzurra


10′ Inghilterra ancora pericolosa: verticalizzazione per Trippier, il cross del terzino viene respinto da Chiellini in anticipo su Sterling


6′ L’Italia prova a reagire: percussione di Chiesa che guadagna punizione fuori dall’area. Batte Insigne di destro, palla alta sopra la traversa


2′ GOL INGHILTERRA: SHAW!

Imbucata sulla destra ispirata da Kane, cross di Trippier che taglia tutta l’area di rigore verso Shaw, che al volo di controbalzo batte Donnarumma


1′ Fischio d’inizio di Kuipers


IL PREPARTITA


20.58 – Le squadre si inginocchiano per il Black Lives Matter

Tutti in ginocchio i 22 in campo


20.55 – Squadre in campo e inni nazionali

Le due squadre stanno facendo il loro ingresso in campo. Mattarella in tribuna, in piedi, applaude accanto al presidente della Figc Gabriele Gravina.


20.53 – Saluto in tribuna tra Mattarella e Johnson

Fair play del premier britannico Boris Johnson, che a Wembley ha salutato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con un “Forza Italia”. Un modo anche per chiudere le polemiche a distanza dei mesi scorsi sulla gestione dell’emergenza coronavirus.


20.45 – Inizia il pre-show della finale

Cerimonia al centro del campo con ballerini e il trofeo gonfiabile in versione gigante.


20.30 – Azzurri in campo per il riscaldamento

Italia entrata sul campo di gioco per iniziare il riscaldamento quando manca mezz’ora al fischio d’inizio della finale.


20.10 – Mattarella arrivato a Londra

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivo attorno alle 20 a Londra, per assistere alla finale dei campionati Europei. Ad accoglierlo l’ambasciatore italiano Raffaele Trombetta.


19.50 – Le formazioni ufficiali

Italia: Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Emerson; Barella, Jorginho, Verratti; Chiesa, Immobile, Insigne. Ct Mancini

Inghilterra: Pickford; Walker, Stones, Maguire, Shaw; Phillips, Rice; Trippier, Mount, Sterling; Kane. Ct Southgate


19.45 – Piove a Wembley

Sullo stadio di Londra si sta abbattendo uno dei tipici acquazzoni inglesi, mentre i tifosi continuano ad affluire verso gli spalti dopo i disordini nelle ore precedenti alla partita nelle strade della capitale inglese.

04/07/2021

Foto strane : Parasole modello spiaggia

 


Foto strane : FIAT 500 in stile cioccolatini Perugina

 


Foto strane : Auto ubriacona

 



BLUES KIDS (Mysterium video)

Raduno mitica FIAT 500, la leggenda automobilistica italiana (MYSTERIUM VIDEO) - Pistoia 2021

www.veloce.it

Fiat 500 - La storia di una leggenda dal 1936 a oggi - Veloce

RedazioneVeloce.it
5-6 minutes

Fiat 500 – La storia di una leggenda dal 1936 a oggi

In origine fu la Topolino, pensata per motorizzare l’Italia anteguerra. L’obiettivo lo colse la 500 del 1957, che diede un’auto a milioni di italiani del ceto medio. Ma la 500 non era una semplice utilitaria, ma l'interprete perfetta dell'italianità a quattro ruote

Pubblicato il 28/01/2021

Ci sono molti modi di essere italiani – non tutti simpatici e memorabili – ma ci sono di sicuro alcune cose che più di altre ci rendono italiani. Uno di questi elementi di riconoscimento, meglio ancora costruttori di identità, che anche tra mille anni sarà rimasto uguale, è la passione o quantomeno la curiosità per quell’auto microscopica e inarrestabile chiamata 500, una sorta di narrazione nazionale, più che prodotto industriale, alla quale nessuna generazione è finora sfuggita dal 1936, anno di apparizione sulle strade, ad oggi.

fiat-500 B

PARTE INTEGRANTE DELLA NOSTRA STORIA. Chi non ha avuto un nonno che sfidava i lupi della Sila nelle notti degli Anni ’40 a bordo di una 500 nera? Chi non ha uno zio che è emigrato in Germania con quattro amici a cavallo di una 500 bianca? Chi non ha avuto almeno un cugino che andava in Costa Brava a far baldoria, sempre con almeno i soliti quattro amici, alla guida di una 500 blu? Praticamente nessuno che possa dirsi passabilmente italiano. Lo sa bene anche Massimo Condolo che ha affrontato il toro per la corna e per la casa editrice White Star  ha voluto ripercorrere la lunga storia della ‘vetturetta’, dalla metà degli Anni ’30 ad oggi, con lo spartiacque del 1957, quando nacque la 500 per antonomasia. Ne è uscito un libro gustoso e completo, con approfondimenti e aneddoti poco conosciuti, se non inediti: 500 Fiat – la Storia di una leggenda dal 1936 a oggi.  

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PER TUTTI. Il mistero, tutto italico, che l’autore dichiara subito di voler indagare in oltre 200 pagine di foto e testi (formato 23×28) è la trasversalità di un’auto che ha saputo essere pop e snob allo stesso tempo, vincere premi di design e scarrozzare – nei cartoni animati – banditi giapponesi ispirati a ladri francesi, rinnovarsi radicalmente per tre volte (l’ultima nel 2007) e permettersi anche epigoni magari di successo, ma meno fascinosi come la 126.

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UNA RIVOLUZIONE. La nascita e lo sviluppo del progetto stesso basterebbero da soli a riempire la 500 di appeal eterno. Al netto della richiesta di Mussolini – mai davvero smentita, mai davvero confermata dalla Fiat – di produrre un’auto da 5mila lire, accessibile ai ceti medi, Condolo chiarisce che la motorizzazione di massa era già nell’atto costitutivo della Fabbrica italiana automobili Torino. Solo che la sfida della 500 – auto da subito pensata anche per l’esportazione – fu su molti livelli: semplificazione strutturale e costruttiva che comportò una rivoluzione progettuale senza precedenti. Diciamola semplice: per arrivare a quel risultato si dovette ripensare e rifondare il concetto di auto da capo, quasi come reinventarla. A lavorarci sono nomi che faranno la storia dell’automobilismo come Oreste Lardone, prima, e Dante Giacosa poi.  

Nello stesso anno della Boano Spiaggia, la carrozzeria torinese Ghia comincia la produzione della 500 Jolly. Costa circa il doppio di una Fiat 500 normale dalla quale si contraddistingue per l’assenza delle portiere e per il tendalino sorretto dalle sottili tubature cromate. Resta in produzione fino al 1974 e per un breve periodo (fino al 1962) viene venduta anche negli Stati Uniti.

PICCOLA, MA PER QUATTRO. Il risultato fu la 500 Topolino, presentata in pompa magna, guarda caso, a Villa Torlonia (casa del dittatore) con il pay-off di ‘vetturetta del lavoro e del risparmio’. Il successo fu subito abbondante, ma perché nascesse l’icona pop bisognerà aspettare un paio di decenni, passare una guerra, reindossare camice di nuovo bianche e andare incontro al boom economico. È il 1957 quando viene presentata la nuova 500, promossa da quell’Antonio Fessia che era stato dietro anche al progetto della Topolino. L’Italia già in odore di dolce vita va a piedi o in bicicletta e se proprio è motorizzata va in Vespa o Lambretta: macchine poche, comprese le minuscole due-posto che in altri Paesi invece avevano avuto successo. La missione è un’auto micro, ma non tanto, che insomma in quattro o addirittura cinque (te e i tuoi quattro amici fissi) ci si possa stare. Questa volta il successo è clamoroso e travolgente, destinato a durare una ventina d’anni almeno e non è solo successo di botteghino: è nata una star che non si limita a popolare i sogni degli italiani, ma quei sogni li porta in giro e li accresce. E il successo fu anche sportivo: la Nuova 500 Sport, gareggiava e vinceva, se non gare di velocità, almeno di regolarità.

Finalmente, dopo anni di prudente attesa e studio, FCA ha deciso di intraprendere un percorso di elettrificazione che interesserà tutti i marchi del gruppo. E l’ha fatto partendo dalla sua auto più iconica, la Fiat 500, costruita su una piattaforma completamente nuova. Un’auto connessa, con 320 km di autonomia e un kit di ricarica in dotazione. La rivoluzione elettrica, che già prevede una gamma di 12 versioni elettriche passerà anche dall’aggiornamento in chiave green degli stabilimenti di Melfi e di Mirafiori

IDENTITÀ TUTTA ITALIANA. Ma non è ancora tempo di diventare un brand nel brand: la 500 ci arriverà solo con la versione del 2007, di cui il libro dà ampio conto, anche se siamo quasi alla cronaca dei giorni nostri. Il successo si rinnova e la nuova 500 sa cogliere e mettere insieme, già dal design, le antenate e le esigenze attuali. Tanto che la berlinetta degli Anni ‘30  non ha fatto fatica a diventare un’auto (anche) elettrica e al passo con i tempi.  Continuando a non rinunciare al quel suo essere italiana, nei pregi come nei difetti, e quindi ad essere parte dell’identità di ognuno di noi.

Orchestra Multietnica di Arezzo (MYSTERIUM VIDEO)

Storia – Orchestra Multietnica di Arezzo

Tracciamo un percorso di culture e di tradizioni. Un percorso di pace, di nomadismo e di amore per le proprie radici, che dal Nord Africa sale per la Turchia, la Grecia, i Balcani, l’Est Europeo, e arriva fino al nostro Paese, alle coste bagnate da quello stesso Mediterraneo che unisce e allontana i popoli. Un percorso che parte dalle antiche pietre che riconobbero le tre grandi religioni, dalla terra che venne attraversata dalla tribù unificante di Abramo e che traccia la via dei tanti tentativi di conquista da parte dell’Occidente. Oggi un percorso di nuove migrazioni.

Proviamo a pensare alle musiche che attraversano i cuori della gente di quelle terre. Proviamo a capirle. Scopriremo che le radici non sono poi così lontane tra di loro come si crede. La cultura e le tradizioni hanno tanto in comune: i sapori, i ritmi, i suoni.

Proviamo a pensare alla drammatica necessità di fermare la spirale di guerra, di trovare una soluzione di pace giusta ed una convivenza fondata sul riconoscimento dei diritti di tutti all’esistenza, alla creatività, alla vita. Cultura e musica significano pluralità, confronto e mescolanza.


Questi i principi ispiratori del progetto che ha portato alla costituzione dell’Orchestra Multietnica di Arezzo.


La storia, gli obiettivi


L’Orchestra Multietnica di Arezzo (OMA – #omarezzo), nasce nel 2007 da un percorso formativo, aperto alla partecipazione di musicisti italiani e stranieri e finalizzato alla conoscenza e all’approfondimento delle strutture di base delle musiche tradizionali delle aree del mediterraneo, per incrociarle con la tradizione italiana ed europea e predisporre un repertorio basato sulla contaminazione.


L’attività dell’OMA si è ad oggi sviluppata dando vita ad un progetto produttivo di tipo professionale, pur mantenuto la caratteristica del laboratorio permanente, tuttora aperto a nuovi inserimenti, soprattutto per quanto riguarda i musicisti stranieri.


Il laboratorio permanente, così come le tante altre attività rivolte al mondo della scuola (laboratori produttivi presso il Liceo Musicale e lezioni concerto presso scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado), che i musicisti dell’OMA realizzano nel corso dell’anno, costituiscono un forte contributo alla creazione di una società locale multiculturale coesa, in cui la diversità culturale sia considerata come un valore ed un arricchimento reciproco.


Il nucleo storico dell’Orchestra Multietnica di Arezzo propone un repertorio che spazia dalla tradizione araba a quella ebraica, dal Mediterraneo all’est Europa al Bangladesh, alla taranta pugliese, offrendo al pubblico una vera e propria festa di suoni e colori coordinata magistralmente da Enrico Fink, grande esperto di Musica tradizionale ebraica e di word music in generale.


Nel maggio 2009 è uscito il primo CD dell’OMA, ANIMAMETICCIA (Maxresearch/Officine della Cultura) distribuito da Materiali Sonori.


Sempre nel 2009, una collaborazione con Stefano “CISCO” Bellotti ha prodotto un nuovo repertorio ed una serie di concerti dell’Orchestra assieme all’ex voce dei “Modena City Ramblers”  da cui sono stati ricavati brani inseriti nei CD “Cisco dal vivo volume 1 e volume 2”.


Ad agosto 2010 l’OMA incontra la grande voce di RAIZ, sperimentatore, già leader degli Almamegretta. Un protagonista straordinario e controcorrente nella musica italiana degli ultimi vent’anni che ha recentemente scoperto il fascino millenario della tradizione musicale ebraica, klezmer e yiddish. Da qui l’incontro con Enrico Fink, direttore dell’Orchestra e importante studioso delle proprie radici culturali.


Nel 2010 il MEI e Amnesty International riconoscono all’OMA il Premio Suoni di Confine per l’attività Live.


Nell’estate 2011 arriva la collaborazione con MONI OVADIA, l’orchestra si confronta con il suo spessore e si proietta verso nuove avventure musicali. Ovadia: autore, musicista, cantante, attore; grande conoscitore e protagonista della cultura ebraica, dal Mediterraneo all’Est Europa, ma anche libero spirito del nostro tempo, interprete dell’Italia di oggi, della sua ricchezza culturale e delle sue miserie e contraddizioni.


Sempre nel 2011, dodici musicisti dell’OMA (diretti da Enrico Fink), vanno a costituire la parte musicale dello spettacolo CREDOINUNSOLODIO, con AMANDA SANDRELLI. Lo spettacolo è scritto da Stefano Massini proprio per l’Orchestra Multietnica. Il progetto, definito dallo stesso autore “evento teatrale-musicale per attrice e orchestra”, viene replicato nel corso delle stagioni 2011/12, 2012/13 e 2013/14.


Ad Agosto 2012, l’OMA produce un nuovo concerto, arrangiando alcune tra le più belle canzoni di Ivan Graziani che vengono cantate con l’OMA da FILIPPO GRAZIANI, figlio del Cantautore scomparso nel 1997.


Il 2013 è l’anno dell’uscita del secondo CD dell’OMA, PORTOSANTAGOSTINO (Officine della Cultura/Materiali Sonori Associated) distribuito da Materiali Sonori.


Sempre nel 2013 l’OMA incontra la BANDABARDÒ. ERRIQUEZ e FINAZ, i due leader indiscussi di Bandabardò, sono sul palco assieme all’Orchestra Multietnica – eventi d’eccezione del Festival delle Musiche e del Festival Orientoccidente – per cantare e suonare alcuni brani scelti tra i più rappresentativi dell’ampio repertorio della Banda, arrangiati per l’Orchestra da Enrico Fink.


Nuova preziosa collaborazione è quella dell’estate 2014 con SHEL SHAPIRO, voce protagonista di un decennio di musica italiana (The Rockes) ed ora versatile artista e produttore. La produzione torna in scena negli anni 2016 e 2017 con una tournée in alcuni teatri storici della regione Toscana a cura di Fondazione Toscana Spettacolo e un incontro evento nella Casa Circondariale di Prato.


L’anno 2015 è per l’OMA l’anno del ritorno allo studio e all’approfondimento dando vita ad un laboratorio con FRANK LONDON, trombettista e compositore di New York, leader del gruppo The Klezmatics. Laboratorio dall’anima klezmer finalizzato ad un concerto sul grande palcoscenico del Cortona Mix Festival, uno dei Festival più importanti della Val di Chiana Toscana.


Nel 2017 l’OMA festeggia i suoi 10 anni di attività inaugurando il Festival delle Musiche in compagnia di una delle voci principali del panorama della musica indie italiano, narratore ironico ma mai cinico dei dissidi del contemporaneo: Dario Brunori (Brunori Sas).


Ancora nel 2017, dopo l’esperienza con Credoinunsolodio, l’Orchestra Multietnica di Arezzo torna in teatro con un progetto speciale in compagnia di OTTAVIA PICCOLO su un testo di Stefano Massini: OCCIDENT EXPRESS (Haifa è nata per star ferma) (co-produzione Teatro Stabile dell’Umbria e Officine della Cultura). Il progetto musicale di Occident Express viene raccolto anche su cd.


Anno speciale, il 2018, che, mentre da un lato conferma e porta a compimento il progetto di narrazione dei dissidi del contemporaneo con Dario Brunori – eventi in programma all’interno dei cartelloni del Teatro Verdi di Monte San Savino (AR) e dell’Auditorium Le Fornaci di Terranuova Bracciolini (AR), partecipazione alla trasmissione BrunoriSa su Rai3 (da 13’15”), progetto speciale Culture contro la paura in collaborazione con CoopCulture tra Agrigento e Palermo -, dall’altro inizia un percorso di ricerca sulla musica popolare con un trio d’eccezione: Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli e Andrea Salvadori. Il concerto debutta con il tutto esaurito all’interno della XXIV edizione del Festival delle Musiche. Ciligina sulla torta la partecipazione alla serata finale della XXIV edizione del Premio Ciampi, al Teatro Goldoni di Livorno, insieme a Paolo Benvegnù, Dente e Isabella Ragonese, oltre a Ginevra Di Marco.


Il 2019 segna il tempo delle scelte. Il progetto Culture contro la paura si trasforma in un percorso più ampio, in un tour #culturecontrolapaura – partecipazioni a: Festa della Musica Arezzo, Cacciucco Pride Livorno, Pistoia Teatro Festival, Balagan Cafè Firenze –  e in un disco omonimo – il quarto per l’OMA – che, oltre a raccogliere le tante testimonianze delle collaborazioni artistiche dell’ultimo decennio, dà spazio a nuovi dialoghi ospitando una voce ulteriore, quella di Alessandro Fiori.

Insieme allo sforzo per la realizzazione del disco l’OMA prosegue la collaborazione con Stefano Massini partecipando ad alcune puntate di Piazza Pulita in diretta su LA7 (Se non riesco a chiederti aiuto, Non chiamarmi mai illuso, Il cervello più grosso chi ce l’ha, I pellerossa alla Casa del Popolo).


A questo punto il percorso dell’OMA può dirsi sospeso, come in un limbo. Il 2020 è riuscito a far nascere un grande e prezioso progetto di unione, quello con l’Alexian Group e la registrazione di un nuovo cd, “Romanò Simchà – Festa ebraica rom“, ma ha anche interrotto il percorso di studio della formazione aretina per l’impossibilità di ritrovarsi in un luogo chiuso a causa della pandemia. L’estate è riuscita a portare l’orchestra in piazza in occasione del Festival delle Musiche con un originale duetto con Stefano Massini, mentre nel frattempo approda alla 77ma Mostra del Cinema di Venezia il film “Occident Express” firmato dal regista Simone Marcelli, nuovo capitolo su grande schermo dello spettacolo teatrale che ha unito l’OMA ad Ottavia Piccolo, ma non si è riusciti a fare altro riversando l’originalità del progetto OMA nella realizzazione di tre videoclip registrati dalle rispettive case dei musicisti: Dos Zekele mit Koylen / Bella ciao, Todo Cambia in collaborazione con la ONG Mediterranea e Cerchi nell’acqua con la partecipazione del cantautore Paolo Benvegnù. In chiusura del 2020, il 19 dicembre, l’OMA è stata ospite di RAI3 nell’ambito della trasmissione “Ricomincio da Raitre” condotta da Stefano Massini e Andrea Delogu.


Il 2021 inizia con la partecipazione ad uno tra gli eventi musicali più attesi della primavera: il concerto del Primo Maggio promosso da CGIL, CISL e UIL, in diretta su Rai 3 e Radio 2. Sul palcoscenico l’OMA duetta per la prima volta con l’attrice e cantante Margherita Vicario in un originale arrangiamento del brano Abauè (Morte di un trap boy). L’incontro, in una sinergia tra Argot Produzioni, Officine della Cultura e Progetto Goldstein, dà vita allo spettacolo “Storie della Buonanotte per Bambine Ribelli” in tourné nel 2021 con la regia di Francesco Frangipane.


L’attuale formazione dell’OMA è costituita da circa 35 musicisti provenienti da Albania, Palestina, Libano, Nigeria, Costa d’Avorio, Argentina, Colombia, Bangladesh, Giappone, Romania, Russia, Svizzera e dalle più svariate regioni italiane.