Charlotte deve esibirsi in pubblico e, per essere sicuro, scrive le frasi da dire nei polsini. Peccato però che, con un movimento brusco, questi "volino" via.
A quel punto si inventa un numero cantando Je cherche après Titine con relativa coreografia.
Je cherche après Titine (conosciuta anche coi titoli Nonsense Song e Titine), è una canzone composta nel 1917 da Léo Daniderff su testo di Bertal-Maubon ed Henri Lemonnier, resa celebre nel mondo in una versione cantata da Charlie Chaplin nel film Tempi moderni (1936).
La canzone fu inoltre ripresa in seguito in molte versioni, tra cui quelle di Jacques Helian (1952), Andrex (1958), Yves Montand (1959) e Georgette Plana (1971). La sua musica fu inserita anche nella colonna sonora del film I vitelloni.
La versione italiana è intitolata Io cerco la Titina e fu tradotta negli anni venti da Guido di Napoli.
Esecuzione nel film Tempi moderni
Pur non pronunciando mai parola nell'arco del film Tempi moderni (altri attori lo fanno, anche se prevalgono le didascalie), Chaplin interpreta una canzone memorabile. Lo strampalato testo posto sulla musica di Je cherche après Titine è un grammelot, cioè un misto di parole in francese, spagnolo e italiano, spesso storpiate e messe assieme senza un vero costrutto.
Je cherche après Titine
1. Se bella giu satore
Je notre so cafore
Je notre si cavore
Je la tu la ti la twah.
2. La spinash o la bouchon
Cigaretto portobello
Si rakish spaghaletto
Ti la tu la ti la twah.
3. Senora pilasina
Voulez vous le taximeter?
Le zionta su la seata
Tu la tu la tu la wa.
4. Sa montia si n'amora
La sontia sogravora
La zontcha con sora
Je la possa ti la twah.
5. Je notre so lamina
Je notre so cosina
Je le se tro savita
Je la tossa vi la twah.
6. Se motra so la sonta
Chi vossa l'otra volta
Li Zoscha si catota
Tra la la la la la la.