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26/09/2023

EMA ESCE ALLO SCOPERTO SULLE CONSEGUENZE DELLE INOCULAZIONI ▷AVVOCATO HOLZEISEN: "ORA LA CORTE SI DIMETTA"

Una notizia che ha del clamoroso, nonostante già qualche debunker abbia provato – scivolando – a gettare fumo negli occhi. L’Autorità per il Farmaco Europea (#EMA) e la Commissione Europea ora ammettono nella versione nuova dell’allegato I (pubblicata nel settembre 2023) che le sostanze #Comirnaty di Pfizer/BioNTech e Spikevax di Moderna possono provocare miocarditi e pericarditi con complicazioni che portano, in alcuni casi, alla morte. “Dati che già si conoscevano” ribattono i fact cheker, peccato che non sia affatto così. La trasparenza tanto decantata si infrange nel documento preso a modello dai debunker, quello dell‘#AIFA risalente a ottobre 2022: sei mesi prima che fossero rivelate le chat dei dipendenti dell’Agenzia Italiana del Farmaco nelle quali si sosteneva la non pubblicazione di informazioni fondamentali sugli effetti avversi. “Troppa enfasi a eventi non correlati. Così si uccide questo vaccino“, scrisse addirittura l’ex direttore generale Magrini. Ma veniamo al documento EMA sulle complicazioni di Comirnaty “Dopo la vaccinazione con Comirnaty è presente un aumento del rischio di sviluppare miocardite e pericardite. Queste condizioni possono svilupparsi entro pochi giorni dalla vaccinazione e si sono verificate principalmente entro 14 giorni. Sono state osservate più spesso dopo la seconda dose di vaccino e nei maschi più giovani (vedere paragrafo 4.8). I dati disponibili indicano che la maggior parte dei casi si risolve. Alcuni casi hanno richiesto il supporto in terapia intensiva e sono stati osservati casi fatali“ Ovviamente il supporto di documenti ufficiali non basta. “Avere avuto un’#infezione da COVID-19 potrebbe portare a 21 casi di miocardite, mentre solo 9 casi si verificherebbero in persone che non hanno avuto l’infezione“, si legge in una nota testata online. Peccato che dai primi mesi del 2021 è ben noto il fatto che l’inoculazione non previene il rischio di infezioni, dunque le probabilità che ci siano complicazioni semmai aumentano, considerando insieme sia infezione che vaccinazione. E’ su questo che si è basata la battaglia contro il green pass e le restrizioni, ed è – anche – su tali nuovi comunicati che l’Avv. Renate #Holzeisen chiede le dimissioni dei giudici della Corte Costituzionale, che a fine 2022 dichiararono “inammissibile” il ricorso contro l’obbligo vaccinale.